Centro di Terapia Strategica Arezzo

STUDIO AFFILIATO

CENTRO DI TERAPIA STRATEGICA DI AREZZO


Gli studi di Montepulciano, Castiglione del Lago e Siena sono affiliati al Centro di Terapia Strategica di Arezzo, fondato nel 1987 da Giorgio Nardone e Paul Wazlawick.

Il CTS di Arezzo è un istituto di ricerca, attività clinica e sede della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Breve Strategica, riconosciuta dal M.I.U.R (Ministero Istruzione Università Ricerca) con D.M.del16/11/2000.

La ricerca e la pratica clinica ivi effettuate hanno condotto alla messa a punto di efficaci modelli di Terapia Breve, specifici per particolari forme di patologia

Proprio per questo motivo il C.T.S ha ottenuto molti riconoscimenti scientifici internazionali ed è oggi un punto di riferimento non solo per molti pazienti provenienti da tutta Italia e dall’estero, ma anche per numerosi colleghi stranieri interessati alla conoscenza del modello.
Il C.T.S. di Arezzo ha filiali in tutta Italia, in Europa e negli Stati Uniti. Presso questi studi affiliati, rappresentati da specialisti con formazione riconosciuta, si effettuano consulenze, training e psicoterapie brevi.

Nel libro "l'Arte del cambiamento" (1990) che è stato tradotto in molte lingue, Giorgio Nardone e Paul Watlawick presentano per la prima volta specifici protocolli di trattamento per particolari disturbi

Negli anni successivi, insieme a Paul Watzlawick e a i collaboratori formati alla propria scuola, Giorgio Nardone ha creato un vasto numero di protocolli specifici di trattamento, arrivando a pubblicare molte opere (vedi bibliografia)

CENNI STORICI



La terapia breve strategica trae le sue origini dalla retorica dei sofisti e dall’arte dello stratagemma dei cinesi che possono essere considerate le arti più antiche di risolvere problemi apparentemente irrisolvibili. L’approccio strategico trae origine anche dalla teoria della comunicazione nata in campo antropologico con Gregory Bateson; dagli sviluppi costruttivisti della teoria cibernetica maturati da Heinz von Forester ed Ernst von Glasersfeld; dagli studi di Milton Erikson sulla suggestione ipnotica. Nei tempi più vicini è grazie al contributo della scuola di Palo Alto (MentalResearchInstitute) la formulazione del modello di Terapia Breve. Negli anni ’70 il gruppo di ricerca dell’MRI presenta i risultati del lavoro “Brief Therapy Center”. Nel 1971 Paul Watzlawick pubblica il libro “La pragmatica della comunicazione umana” dove approfondisce i principi teorico applicativi della comunicazione terapeutica.


Dal 1987 un ulteriore contributo innovativo è stato apportato da Giorgio Nardone. Con lui abbiamo la moderna evoluzione della Terapia Breve Strategica che da oltre venti anni dimostra la sua efficacia nel trattamento di molti problemi psicologici. Sulla base di una vasta sperimentazione clinica Giorgio Nardone ha messo a punto specifici protocolli d’intervento strategico calibrati per problemi psicologici di varia natura.


Bibliografia